La Corte di Cassazione, con sentenza n. 22376/2022, condanna per il reato di oltraggio a un magistrato in udienza l’avvocato che pronuncia frasi offensive che si traducono in un attacco personale. La scriminante non può essere invocata nel caso di specie perché le dichiarazioni offensive pronunciate dall’imputato sono del tutto scollegate dall’oggetto del giudizio.